Verona, in occasione dell’80esimo anniversario dall’eccidio di Cibeno, dedicate le pietre d’inciampo a 67 martiri di cui due veronesi
Nelle pagine drammatiche della storia italiana della seconda guerra mondiale, il Campo Fossoli, vicino a Carpi, nel modenese, ha rappresentato il luogo di transito utilizzato dalle SS tedesche per la deportazione ai lager in Germania. Un luogo dell’orrore, da dove, il 12 luglio del 1944, vennero prelevati i 67 civili antifascisti dai 16 ai 64 anni che trovarono di li a poco la morte, tramite fucilazione, nella vicina Cibeno.
Fra le vittime anche i veronesi Armando Di Pietro e Renato Mancini, ricordati dall’assessore alla Memoria storica Jacopo Buffolo intervenuto a Carpi, con il Gonfalone della città, alla cerimonia di commemorazione dell’80° anniversario.
Durante la cerimonia è avvenuta la consegna simbolica delle Pietre d’inciampo intitolate ai 67 Martiri di Fossoli, un progetto della Fondazione Fossoli e Aned. L’iniziativa di restituire dignità e di r…
